domenica 5 gennaio 2020

Collettiva Artisti Contemporanei, cinque linguaggi


Maurizio Azzolini

Philippe Daverio lo definisce come un poeta, capace di riassumere il meglio del veneto degli ultimi 40 - 50 anni. L’analisi grafico-cromatica di tipo gestuale, lascia spazio ad un attento studio della forma e all’utilizzo di materiali diversi, non solo oli sulle tele, ma anche cementiti. 
Maurizio Azzolini è nato a Bondeno-Ferrara, si trasferisce a Milano negli anni ’60, poi a Venezia, dove entra in contatto con i maestri dell’arte contemporanea.
Ha partecipato a numerose mostre a livello internazionale. Anche il museo Ca’ Pesaro di Venezia ospita una sua opera. Vive e lavora a Mogliano Veneto.

Arturo Siebessi
Nella sua arte Arturo Siebessi, mira al particolare minore eppure essenziale, tutto si accartoccia e si ripiega per poi esplodere nell'unica e possibile certezza della essenza materica. Visioni precedute da impressioni, nate nell'immersione totale in una natura benevola e avvolgente che riflette, nel riverbero della luce e nell'intensità cromatica sovraesposta, la serenità del passare del tempo, dell'alternarsi delle stagioni, del blando ma inesorabile scorrere della vita. Arturo Siebessi fin da giovanissimo si dedica alla pittura. Nel '76 consegue il diploma di pittura e di disegno all'accademia di Roma. Consigliere del circolo Pittori di Mestre. Forma il Collettivo Gruppo 5, con sede a Mestre. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche e private, in Italia, Francia, Svizzera, Canada, Argentina e Spagna. Vive e lavora a Marghera - Venezia.

Alessandro Camozzi
Dal 1963 ha iniziato ad esporre in mostre personali e collettive in Italia e all’estero.
Un pittore che attraverso una sua ricerca tecnica “originalizza” le sue opere per conquistare felicemente una sua personalità creativa ed artistica. Immagini, che attraverso l’uso di sabbie colorate, e di un impasto siliceo, trovano giuste ed equilibrate soluzioni geometriche per la sublimazione del simbolismo. Le sue opere sono presenti in collezioni civiche e private. Vive e lavora a Mestre.

Nando Celin
Ferdinando Celin nasce a Venezia. Coltiva negli anni la sua passione artistica. La frequentazione col pittore e restauratore prof. Carlo Guastalla gli fornisce un adeguato insegnamento artistico. Nell'83 è fatale l’incontro con la "serigrafia"! Lavora molti anni con la stamperia d'arte di Claudio Barbato, dove apprende i segreti della tecnica. Ospitato dallo studio Avant Garde Design, realizza le sue " Pitture Serigrafiche".
L'amico Carlo Zanatta gli offre un sito presso la sua officina a Mestre. Qui nascerà il "Monotipo Serigrafico".
Frequenta l'Accademia di Belle Arti di Urbino, prima, e di Venezia poi, dove si diploma nel 1996.
Seguono numerosissime importanti mostre e collettive. Dal 2001 ha trasferito lo Studio a Olmo di Martellago.

Daniele Trevisan
Daniele Trevisan sembra essere un padrone del colore decisamente esigente e lo usa senza problemi in quadri che hanno un respiro assai più ampio di cui opera in dimensioni locali o regionali. (Pietro Mosca)
L’interpretazione di Daniele Trevisan si avvale della componente cromatica e di quella strutturale ed evita di cadere nell’episodio. L’impostazione è sempre agile e spontanea. (Giulio Gasparotti)





 






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