domenica 15 ottobre 2023

Alessandro Camozzi - Retrospettiva

 


È attivo nel campo delle arti visive fin da giovanissimo. Dal 1963 ha iniziato ad esporre in mostre e collettive in Italia e a Lugano, Bruxelles, Budapest, Istambul, ecc., facendosi conoscere ed apprezzare dai collezionisti.

Un pittore che attraverso una sua ricerca tecnica “originizza” le sue opere per conquistare felicemente una sua personalità creativa ed artistica. Dal 1970 ha scoperto il fascino della sabbia o dell’affresco. Egli dipinge con tecnica raffinata la natura nelle sue manifestazioni più semplici. Gli eventi umani tratti dalla vita quotidiana. I suoi Paesaggi, Feste Paesane, ed ogni sua espressione artistica.

Ultimamente ha partecipato: Premio Dolomiti – Feltre; Gazzera; Eraclea; 7° e 8° rassegna San Ambrogio Milano; Premio Tezzo Del Brenta; 3° Premio Nazionale Dogi sul tema Rugby premio acquisto; 2° posto al premio Primavera a Mestre; 4° Edizione Nazionale Planoro Bologna. Esposizioni al Miccio Venezia; il Perugino Trieste; alla Torre di Mestre; Collettiva Fides-Arte Maestro. Le sue opere figurano in collezioni private e pubbliche. Amm. Provinciale Venezia, Cassa di Risparmio Venezia.

Giornali, riviste: Galleria Veneta; Galleria Diplomatica, Gazzettino, Gente Veneta, Avvenimenti.





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venerdì 6 ottobre 2023

Personale di Rafaele Bovo "IRONICAmente"

 




Le opere che Bovo propone in questa mostra accostano apparentemente in modo eclettico motivi ricorrenti nella sua pittura, come ad esempio Le carte, Le pietre, I riflessi, eseguiti con tecniche differenti, in anni diversi.

A dare omogeneità concettuale all’esposizione sono le parole dei titoli che, sottilmente ironiche ed evocative, con effetto spiazzante, sembrano scostarsi dall’immagine di riferimento, costringendo l’osservatore ad andare oltre l’evidenza di ciò che è visibile.

La cosa più sorprendente nell’opera di Bovo è che il vero protagonista, l’obiettivo delle riflessioni, il responsabile delle problematiche attuali come l’ambiente e le derive sociali non compare nelle raffigurazioni: l’uomo inteso come umanità, brilla per la sua ingombrante assenza.




















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